Il miglior formaggio italiano viaggia su due ruote! Il Don Carlo protagonista al MotoGP!

Pubblicato il 27 Mag 2015 in Don Carlo e News

Giampiero Sacchi e Gianpaolo Cassese

Dopo la vittoria agli “Italian Cheese Awards 2015″ (gli oscar del settore), il Don Carlo dei fratelli Cassese è ospite al Motomondiale. Questo fine settimana, nella tappa italiana del Mugello, sarà protagonista con tre degustazioni. Si conferma per il secondo anno consecutivo la partnership tra inMasseria e la scuderia Iodaracing Project di Giampiero Sacchi, la storia del motociclismo italiano.

Per il secondo anno consecutivo inMasseria, brand dei fratelli Cassese, azienda agricola pugliese d’eccellenza e sostenibilità “corre” al Motomondiale, sì, quello di Valentino Rossi e di tanti altri campioni. Lo fa ancora una volta legando la propria immagine alla scuderia Iodaracing Project, diretta da Giampiero Sacchi, un nome storico del motociclismo italiano, classe ’49 e scopritore di talenti come Valentino Rossi, Marco Simoncelli, Jorge Lorenzo, Max Biaggi e tanti altri. Un amore nato lo scorso anno grazie allo chef del team Ioda, Paolo Mannetti, che ne ha selezionato tutti i prodotti: dall’olio extra vergine di oliva fino al Don Carlo, quest’ultimo protagonista in questo fine settimana nella tappa italiana del Mugello. Infatti, alle 11.30 di venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 maggio, il Don Carlo, vincitore agli “Italian Cheese Awards 2015” sarà protagonista di uno speciale evento all’interno dell’hospitality area di Iodaracing. Un aperitivo in terrazza con oltre 500 invitati tra piloti, ingegneri, ospiti, giornalisti e vip. “Sicuramente un evento inconsueto quello di parlare di formaggio mentre potenti moto ti sfrecciano accanto a oltre 300 km/h in quella che è considerata la più importante tappa del MotoGP! – dichiara Gianpaolo Cassese, amministratore della Fratelli Cassese – In realtà, una bella occasione per parlare non solo dei nostri prodotti ma anche della nostra meravigliosa Puglia in una vetrina davvero mondiale. Oggigiorno occorre produrre eccellenza, bisogna farlo nel rispetto dell’ambiente e soprattutto bisogna saperlo comunicare bene. Per rimanere nel tema, diciamo che siamo sulla strada buona!”